Questo corso è dedicato al valore etico e civile dell’opera di Leonardo Sciascia, un autore tra i più significativi del Novecento europeo, che ormai possiamo considerare un classico della letteratura. Tuttavia, nonostante la popolarità di molte sue opere dovuta anche alla loro trasposizione cinematografica, Sciascia non trova ancora oggi nei libri di testo e nelle programmazioni didattiche lo spazio che meriterebbe. L’etichetta di mafiologo, che per anni gli è stata attribuita, e che infastidiva l’autore stesso, riduce e limita fortemente la portata culturale e letteraria di uno scrittore che ha molto da dire su tantissime tematiche, e non tiene conto delle potenzialità didattiche dei suoi testi. I tanti spunti che le sue opere offrono possono coinvolgere diverse discipline di insegnamento e, stimolando lo spirito critico delle studentesse e degli studenti, favoriscono l’acquisizione di una molteplicità di competenze specifiche e trasversali.
In particolare, relativamente ad un curriculum di educazione civica, attraverso la lettura e l’analisi del libro La scomparsa di Majorana si affronterà in questo modulo il tema della libertà della scienza, uno dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione, come recita l’Art. 33: L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La vicenda della scomparsa del grande fisico Ettore Majorana offre una base per approfondire i rapporti tra etica e scienza, soprattutto in particolari condizioni storiche e politiche; argomento questo che risulta sempre di stringente attualità.
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