Neuroplasticità e didattica: modellare il cervello in sviluppo
Vi siete mai chiesti quanto profondamente il vostro insegnamento possa influenzare il cervello dei vostri studenti e delle vostre studentesse? […] Scopri di più
Descrizione del corso
Vi siete mai chiesti quanto profondamente il vostro insegnamento possa influenzare il cervello dei vostri studenti e delle vostre studentesse? O come le interazioni quotidiane in aula stiano modellando la loro struttura cerebrale?
In questo modulo scopriremo insieme come il cervello giovanile sia straordinariamente sensibile alle influenze dell’ambiente e alle esperienze vissute, in particolare nell’ambito scolastico.
Attraverso le più recenti scoperte sulla plasticità cerebrale, esamineremo i meccanismi con cui l’interazione tra docenti e studenti e studentesse plasma i circuiti neurali in formazione. Analizzeremo perché il cervello giovane è così recettivo agli stimoli esterni e quali sono le implicazioni evolutive di questa caratteristica. Particolare attenzione sarà dedicata a comprendere come le esperienze educative nei primi 2 decenni di vita contribuiscano a formare la “visione del mondo” di ogni individuo, influenzando potenzialmente le sue azioni future.
Al termine di questo modulo, avrete acquisito una comprensione approfondita del vostro ruolo nel plasmare non solo le conoscenze, ma anche la struttura cerebrale durante un periodo estremamente sensibili della vita.
Questa comprensione vi consentirà di adattare il vostro approccio didattico, massimizzando il potenziale di sviluppo di ogni alunnoa e riconoscendo la grande responsabilità nel guidare questo delicato processo di crescita neurale e cognitiva.
Docente / Luca Bonfanti
Luca Bonfanti si è laureato in Medicina Veterinaria nel 1987 e insegna Anatomia all’Università di Torino. Dopo un postdoc biennale all’Università di Bordeaux, e un soggiorno alla NorthEastern University di Boston, da trent’anni studia la plasticità del cervello. É autore di 90 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali indexate e di saggi divulgativi sulla plasticità cerebrale (L’enigma del neurone giovane, Dedalo; La scienza fa bene, Ponte alle Grazie; Le cellule invisibili, Bollati Boringhieri). Dal 2011 è Direttore Editoriale della rivista scientifica specialistica Frontiers in Neurogenesis. Dal 2010 afferisce con il suo laboratorio al centro di ricerca NICO (Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi), dove codirige il gruppo di ricerca Neurogenesi adulta.
A chi è rivolto il corso
- Docenti scuola primaria
- Docenti scuola secondaria di I grado
- Docenti scuola secondaria di II grado
Obiettivi
- Comprendere i meccanismi neurobiologici che sono alla base delle modificazioni strutturali del cervello giovane e dell’apprendimento
- Scoprire come la plasticità cerebrale permette di “scolpire” i circuiti nervosi in età giovanile, modellando l’architettura cerebrale in modo duraturo
- Rendere consapevole il docente di come (e quanto) il suo operato possa agire sulle fasi più delicate di accrescimento/affinamento dei cervelli giovani
Programma del corso
Neuroplasticità e didattica: modellare il cervello in sviluppo
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Neuroplasticità e didattica: modellare il cervello in sviluppo: introduzione
12:21
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Il grande “gap” tra struttura/funzione del cervello e comportamento umanoAbbonati a Edulia
10:40
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Come si forma il cervello
08:23
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Il cervello alla nascita
09:48
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La plasticità cerebrale al microscopio
08:59
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L’esperienza “scolpisce” il cervello
07:30
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Cervelli giovani in continua evoluzione
07:03
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Plasticità e individualità
08:35
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Non solo scuola
08:41
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Un’interpretazione di ambiente arricchito
09:12
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La visione del mondo e lo studio
12:24
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Neuroplasticità e didattica: modellare il cervello in sviluppo: conclusione
13:47