In altre parole: il linguaggio inclusivo nella scuola

In altre parole: il linguaggio inclusivo nella scuola
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La lingua è uno strumento potente: crea la realtà e plasma i nostri immaginari, per questo deve essere usata con consapevolezza. Essa può agire come un ponte che permette di creare collegamenti tra soggetti diversi, ma può anche diventare un muro quando estromette persone che per motivi di genere, etnici o di neuroatipicità non sono ammesse all’interno del discorso. A scuola, però, di linguaggio inclusivo se ne parla poco. I ragazzi e le ragazze ne sono consapevoli e cercano di portare le loro istanze anche all’interno della classe, sottolineando l’importanza di usare un linguaggio che non discrimini le categorie marginalizzate.

Questo corso si propone di aiutare docenti di ogni ordine e grado a comprendere cosa significa parlare di linguaggio inclusivo, introducendolo progressivamente nelle proprie lezioni, attraverso un esercizio di meta-riflessione, che spinga a osservare criticamente le parole usate, spesso adoperate perché «si è sempre detto così».

 

 

La lingua non è neutra

8 lezioni - 67 minuti
  • Il linguaggio inclusivo nella scuola: introduzione

    06:49
  • Premesse

    06:18
  • Perché la lingua non è neutra

    08:09
  • Privilegi, discriminazioni e agency

    09:26
  • Storia del linguaggio inclusivo

    10:53
  • Schwa

    12:01
  • Le discriminazioni a scuola

    08:56
  • Perché la lingua non è neutra: conclusioni

    05:21

Linguaggio, emozioni, stereotipi ed esperimenti

9 lezioni - 74 minuti
  • Linguaggio, emozioni, stereotipi ed esperimenti: introduzione

    05:14
  • Pensieri, emozioni e linguaggio

    10:21
  • Stereotipi di genere nel linguaggio

    08:54
  • Discriminazioni

    15:17
  • Intersezionalità

    05:08
  • Esperimenti linguistici

    07:56
  • Riflessione attiva

    06:10
  • Strategie linguaggio inclusivo

    12:45
  • Linguaggio, emozioni, stereotipi ed esperimenti: conclusioni

    02:28

Alessia Dulbecco - Docente di pedagogia

Alessia Dulbecco è una pedagogista, counsellor e formatrice esperta in DE&I (Diversity, Equality & Inclusion). L'obiettivo del suo lavoro è quello di migliorare il benessere delle persone, contrastare la violenza nelle relazioni affettive e promuovere l’equità e l’inclusione.

Destinatari:

  • Docenti scuola secondaria I grado
  • Docenti scuola secondaria II grado

Obiettivi

  • Stimolare la riflessione critica, anche grazie al suggerimento di fonti e all’uso di strumenti atti a verificare l’acquisizione delle conoscenze;
  • sostenere il/la docente nell’introduzione del linguaggio esteso all’interno della pratica didattica;
  • riconoscere il valore del linguaggio esteso come strumento che, favorendo l’autodeterminazione delle categorie marginalizzate (donne, persone straniere, non binarie ecc), contrasta la violenza e la discriminazione.

Mappatura delle competenze

  • Acquisire una conoscenza dettagliata rispetto a ciò che si intende per “linguaggio esteso” (o inclusivo), compresi i punti di forza e le critiche rivolte al concetto;
  • introdurre nella pratica didattica un approccio rispettoso delle differenze di alunni e alunne.

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  • Durata: 4 h
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